COMUNICATO STAMPA CAREGGI
26-02-2020 14:09 - Area Territoriale Firenze

AUOC Careggi, “Fino a 20 pazienti per un solo infermiere,
Nursind verso lo stato di agitazione”
Firenze, 13 febbraio 2020 – “Mancato rispetto dell’orario di lavoro, abuso dello strumento
della pronta disponibilità e della reperibilità, interi reparti sotto organico, soprattutto la
notte, in un presidio ospedaliero che registra fino a 400 accessi al giorno, con l’inevitabile
crescita del rischio clinico: la situazione all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi
non è più tollerabile”. Il grido d’allarme arriva da Paolo Porta, segretario aziendale del
sindacato Nursind per Careggi.
“Da anni denunciamo molteplici criticità che i colleghi infermieri si trovano ad affrontare
quotidianamente, in molte unità operative. Abbiamo avuto diversi incontri con la Direzione
Aziendale, ma le promesse non sono mai state mantenute”, dichiara Porta.
“Nel nuovo DEAS – prosegue il segretario aziendale Nursind - continuano a esserci
numerosi nodi irrisolti: riteniamo che chiudere il triage così detto pedonale la notte, per far
accedere i pazienti al triage dove arrivano le ambulanze, creando lunghe attese, sia
veramente inopportuno. Così come passare da 23 infermieri giornalieri a 15 in notturna, in
una struttura che deve garantire l’emergenza-urgenza nelle 24 ore, per chi necessita di
cure immediate. La notte si assiste a situazioni al limite, con un solo infermiere chiamato
ad assistere fino a 20 pazienti, con l’inevitabile aumento del rischio clinico. Nella Terapia
Intensiva Neonatale – aggiunge Porta - assistiamo al mancato rispetto dei livelli
assistenziali minimi previsti dalle normative in vigore”.
“Continuano a essere attivati i colleghi in regime di pronta disponibilità per le urgenze-
emergenze per concludere gli interventi chirurgici in ordinario, a volte anche solo per
riportare in reparto il paziente, senza che la chiamata in servizio sia convalidata da una
richiesta scritta e motivata. Non comprendiamo perché chi svolge attività di reperibilità per
garantire l’emergenza-urgenza, nelle sale operatorie, debba essere utilizzato in regime di
interventi chirurgici programmati da tempo. A tal proposito abbiamo chiesto di formare un
gruppo di lavoro migliorativo, di cui facessero parte anche due infermieri, che si incontra il
giovedì per programmazione interventi ordinari della settimana, anche questa proposta
accettata e non mantenuta dalla Direzione Aziendale”.
“A fronte di una graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato che scorre
lentamente – aggiunge il segretario sindacale – si integrano in organico professionisti
tramite agenzie interinali”.
“Facciamo appello all’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi in difesa degli
infermieri. Altrimenti ci vedremo costretti a proclamare lo stato di agitazione”, conclude
Porta.
Ufficio stampa Nursind Toscana Francesca Puliti - 392 9475467 - francesca@puliti.net